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HairClub di Filippo Battistelli

Capelli anni ’80

Capelli anni ’80: tagli corti, lunghi e, soprattutto, voluminosi

I tagli di capelli anni ’80 conservano ancora il loro fascino.

Con i loro volumi, che li rendono vistosi e al tempo stesso cool, non passano mai di moda, tant’è che anche gli stylist contemporanei stravedono per queste acconciature. Era l’epoca degli yuppy e dell’avvento di Madonna sulla scena musicale, quando comparvero i primi ricci cotonati, spesso esagerati, ma terribilmente affascinanti. Il mondo, dopo la caduta del muro di Berlino, era trepidante e a caccia di novità e tutto ciò si rifletteva nella moda, attraverso lo sfarzo e i colori sgargianti dei look delle star, comprese quelle di casa nostra.
Dal look, alle acconciature, passando per lo stile di vita, cambia completamente tutto. Il trucco, così come i capelli, diventa brillante e aggressivo. Arrivano anche i corsi di aerobica da fare a casa, grazie all’attrice Jane Fonda. È così che nasce, per non morire mai, la celebre estetica degli anni ’80.

Le caratteristiche principali dei tagli anni ’80

A tracciare il sentiero della moda e soprattutto dei capelli di quel periodo fu il celebre musical Flashdance. I ricci stra-cotonati della splendida Jennifer Beals hanno segnato un’epoca e influenzato milioni di donne. Infatti, uno dei capisaldi per quel che concerne lo styling degli anni ’80 è la cotonatura, che deve essere più vistosa e voluminosa possibile. Ai tempi erano davvero pochi sia gli uomini che le donne che osavano rinunciare a cotonarsi le loro chiome. Al pari di quello della cotonatura è via via cresciuto un altro trend: quello della permanente. Anche in questo caso, l’esagerazione era il vero must e ciò che si desiderava per i propri capelli era soprattutto volume e corpo.

Dagli anni ’80 ad oggi: i tagli più in voga

Gli anni ’80 sono stati sinonimo di stravaganza e della voglia di non passare inosservati. Questa cosa si riflette anche al giorno d’oggi, grazie alla spinta decisiva dei social. Molte delle pettinature di quel periodo vengono infatti riproposte sotto una luce diversa che gli consente di abbinarsi al meglio con gli outfit odierni (questi sì, completamente differenti da quelli anni ’80).
La moda attuale non ha fatto altro che riprendere gli elementi di quel periodo per riadattarli, addolcirli e renderli meno esagerati.

L’influenza degli anni ’80: dai tagli lunghi a quelli più corti

Ma parlando di tagli e acconciature, in riferimento a quelli di media lunghezza, non possiamo che partire dal Brushing, che degli anni ’80 riprende soprattutto i vapori, realizzati a suon di lacca per dare volutamente un effetto innaturale alle radici che appaiono quasi scollate dalla nuca.
Altro richiamo alle mode di quel tempo sono le lunghe frange, tornate prepotentemente alla ribalta, col loro effetto bombato.
Per i tagli più lunghi, invece, è impossibile non notare, specie negli ultimi mesi, come lo chignon stia riconquistando la scena in fatto di hairstyle.
Infine, per quanto riguarda i tagli corti, riecco i tagli asimmetrici, i quali spopolavano tra i componenti delle band post-punk e darkwawe anni ’80, subito imitati dai loro fan. È da lì che prendono origine le acconciature che oggi vanno tanto di moda, come il boyish sdoganato dalla bellissima Charlize Theron e il bowl cut. Tutti tagli piuttosto corti che devono le loro origini alle mode avviate negli anni ’80.

Insomma, non deve più stupire il fatto che molti si rifacciano alle mode passate per ridisegnarle e dettare quelle future, in particolar modo se si fa riferimento agli anni ’80, un’epoca che ha fatto la storia in fatto di look e, in questo senso, può davvero definirsi intramontabile.