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HairClub di Filippo Battistelli

Capelli sottili? Arriva il Root Clipping

Per dare volume ai capelli fini e ricci arriva una vera e propria innovazione nel mondo beauty; si chiama root clipping, ed è una tecnica che ha l’obiettivo di risollevare le ciocche sfibrate e spente, a partire dalle radici. Dura tutto il giorno ed è assolutamente green.

A cosa serve il root clipping

Questo metodo semplicissimo ha lo scopo di migliorare l’aspetto dei capelli sottili e deboli, instillando loro nuova vita in maniera rapida e del tutto naturale, così da regalare capelli voluminosi in stile anni ’90 e tenere lontano l’effetto crespo. Le influencer di TikTok ne hanno fatto un vero e proprio fenomeno digital, con video provenienti da tutto il mondo. Per copiarle, basta prima ricordarsi di lavare i capelli, poiché è importante che, per il clipping siano, almeno in parte, umidi.

Come fare il root clipping

Altrettanto necessario è evitare di usare, soprattutto in questa fase, creme e oli per lo styling, poiché andrebbero ad appesantire il capello, generando l’effetto opposto, ma potrebbe essere utile nebulizzarvi un mix d’acqua e balsamo. Il secondo step, sarà, quello di posizionare delle clip, singole o doppie, su quante più ciocche si desidera, con i denti verso l’attaccatura dei capelli, facendo in modo che le radici rimangano ben ritte e i ricci non rimangano impigliati alla base. Per farlo, basterà suddividere la capigliatura in ciocche e inclinarsi da un lato; per i capelli della nuca, bisognerà guardare in alto, alzando il viso verso il soffitto, e applicare le clip una a una, rivolgendole verso il pavimento. Più ciocche si ricaveranno, maggiore sarà il volume ottenuto. Ma attenzione: le pinze andranno tolte solo una volta che i capelli saranno ben asciutti; come?
Utilizzando un diffusore a bassa temperatura oppure lasciandoli asciugare al naturale. Solo ora si potrà utilizzare uno spray volumizzante, da lasciar settare, per poi togliere con attenzione le clip.

Quali strumenti utilizzare

Il lato positivo di questa tecnica è che, mentre la corona acquista volume, la lunghezza e la texture del riccio rimangono intatte, anche perché non si utilizzano prodotti di alcun tipo né calore aggressivo.
Si consiglia di utilizzare delle mollette metalliche e di piccole dimensioni, se si ha a che fare con i capelli fini: sono più facili da rimuovere e s’impigliano meno, mentre quelle di plastica sono da preferire in caso di capelli crespi e spessi, perché più forti; una chioma già voluminosa e lunga, invece, dovrebbe privilegiare delle clip in acciaio piatte e di media grandezza, che sosterranno adeguatamente le ciocche.

Chi può farlo

Il root clipping non è solo una maniera semplice e sicura di ottenere volume, è anche utile a dare movimento ai capelli, che possono passare, così, da lisci a mossi e da mossi a ricci. Questo perché una volta bagnati i capelli le cuticole sono aperte, il che li rende flessibili, quindi pronti per essere modellati.
L’effetto migliore si ottiene con ciocche già ricce o quantomeno mosse, poiché possono raggiungere più facilmente un volume maggiore; inoltre i capelli lisci sono più delicati e le pinzette potrebbero “segnarli”.

Meglio evitare il clipping, se si ha lo scalpo danneggiato o infiammato, per evitare di applicarvi ulteriore pressione; sbagliato usare questa tecnica anche sui capelli naturalmente crespi, come quelli afro, perché ne comprometterebbe la grana naturale.
Sui i visi squadrati, sarà importante creare il massimo del volume attorno alle radici, mentre chi ha un viso triangolare dovrebbe focalizzare la sua attenzione su onde che generino volume ai lati del viso per apportare equilibrio ed armonia.